L’ Urcofer non ci sta. Esprime il suo dissenso per “La giornata della dignità e dell’orgoglio dell’Avvocatura e della salvaguardia delle tutele” , indetta per il 23 febbraio dall’Organismo congressuale forense.
Vista come “inopportuna decisione”, la manifestazione sarebbe programmata “nell’imminenza delle prossime elezioni”, spiega l’Unione regionale degli ordini forensi dell’Emilia Romagna .
“Possibili strumentalizzazioni di natura politica – dunque, secondo l’Urcofer – che verrebbero meno all’inderogabile necessità di preservare i canoni di autonomia e di indipendenza della professione forense e delle sue istituzioni”.
L’Organismo Congressuale Forense ha proclamato la giornata di astensione per il 23 febbraio corrente, “onde consentire – si legge nel comunicato stampa dell’Urcofer – la partecipazione ad eventuali iniziative a livello distrettuale e locale con il coinvolgimento anche delle forze politiche“.
Urcofer, con la partecipazione dei presidenti dei consigli di tutto il distretto, ha deliberato il proprio contrasto, specificando inoltre che ” ‘al fine di permettere la più ampia partecipazione dei colleghi alle iniziative territoriali’, così come formulata la motivazione dell’astensione, non appare direttamente collegata alla necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto all’oggetto della manifestazione stessa, riducendosi, invece, al semplice ‘mezzo’ per consentire la partecipazione degli avvocati alle iniziative territoriali”.
E parla di “un oggettivo depotenziamento dello strumento dell’astensione dalle udienze”, che dovrebbe essere invece utilizzato “per essenziali finalità di politica forense e/o esigenze di corretta amministrazione della Giustizia“.
Alexa Kuhne